L’ispirazione è un argomento piuttosto complesso e interessante. Da dove parte? Come si genera? E perché?
Secondo Oxford Languages si tratta di un “Impulso riconducibile a fattori singolari o privilegiati, per lo più irrazionali o fortuiti, diretti sia verso una scelta pratica, sia verso la formazione di un messaggio o di un prodotto artistico“.
Secondo Wikipedia “Con il termine ispirazione si intende una particolare alterazione della mente, del sentimento che spinge un individuo a dar vita ad un’opera. In molte culture, come attesta anche la stessa etimologia del termine, si ritiene che l’ispirazione sia l’azione di uno spirito divino o soprannaturale nell’uomo che si manifesta tramite rivelazioni di verità e realtà non vedute da molti . Generalmente l’ispirazione presuppone nel soggetto in questione particolari predisposizioni che possono variare nelle differenti culture.”
Nel mio specifico caso l’ispirazione riesco a trarla praticamente da qualsiasi cosa, anche da cose ritenute potenzialmente banali, come per esempio l’aglio orsino XD
Questo alimento è diventato oggetto di conversazione nelle ultime settimane, a casa Sghimbescia, in quanto mi madre l’ha scoperto ed è andata a raccoglierlo.
“E quindi?” direste voi, “È una pianta, cos’ha di tanto speciale?”…Nulla XD È stato il processo mentale che mi ha affascinato: come una semplice cosa possa generare pensieri riconducibili ad altre. Ad esempio, farci un’illustrazione sopra a tema Parental Control, o tenerlo in considerazione come argomento per un suo possibile spin-off Easter Egg, altresì scoprire tutto quello che c’è dietro una semplice erba commestibile. Sarà che averla consumata abbia sturato le arterie del mio cervello dal colesterolo o semplicemente mi sto avvicinando sempre di più sull’orlo della follia? Non lo si saprà mai XD
Perciò Dove meno te lo aspetti sarà la rubrica dedicata alle fonti di ispirazione e ai loro approfondimenti.
DESCRIZIONE
Fonte Alimentipedia
L’aglio orsino fa parte della famiglia dell’aglio (Liliaceae) ed è una pianta officinale commestibile (in tutte le sue parti: foglie, bulbo, fiori) che cresce spontaneamente (può ovviamente anche essere coltivata in giardino o sul balcone).
In Italia è largamente diffusa (tranne che in Sardegna), nei boschi, prati o fossi: molto spesso la si può trovare vicino ai fiumi, torrenti o canali, o dove siano presenti dei ristagni d’acqua. Fiorisce tra Aprile e Giugno ma visto il riscaldamento globale e avendo testato con mano, la si può trovare già intorno a Marzo.
Ha un botto di proprietà positive e, a meno che non siate intolleranti, suggerisco di provarlo almeno una volta.
NB: in un video di approfondimento il tizio che ne parlava ha detto una cosa intelligente. Se lo andate a raccogliere in natura, prendetene la quantità che vi serve, non tutto, non dovete mica sfamare un esercito. Se eradicate tutta la zona dove è cresciuto, l’anno dopo è molto difficile che lo troviate ancora. Per cui moderazione e parsimonia.
Fonte immagine Forever Yours
PROPRIETÀ
Antibatterico, antimicotico e disinfettante
Effetti diuretici power
Abbassa il colesterolo cattivo nel sangue
Purifica il sangue anche dai metalli pesanti (come Magneto)
Disintossica da eventuali parassiti e funghi nocivi
È ricco di vitamina A, vitamina B, vitamina C, vitamina PP e minerali
Depura e ha proprietà ipotensive (regola e normalizza il battito cardiaco)
È del partito della peluria! (sta stronzata per dire che aiuta contro la caduta dei capelli)
Aiuta a lenire e depurare ogni tipo di pelle
EXTRA PERSONALE: a differenza del comune aglio, a meno che non te ne mangi un chilo, non dà quei fastidi relativi all’alitosi e alla sudorazione, perciò a livello aromatico può essere una valida alternativa
USI IN CUCINA
Le foglie possono essere usate sminuzzate per insaporire le insalate o aggiunte nella frittata. Pestate (o frullate) al posto del basilico, si può ottenere un ottimo pesto (non spaventatevi se esce verde fluoXD). Per il bulbo stesso discorso, insaporisce e si adatta praticamente a tutto. Pertanto, sbizzarritevi e sperimentate!
CURIOSITÀ
Il suo nome (Allium ursinum) deriva dal fatto che gli orsi, dopo il loro letargo invernale, ne vanno ghiotti proprio grazie alle sue qualità detox: durante questo periodo di sonno all’interno dell’animale potrebbero essere proliferati parassiti e funghi, l’orso lo sa e mangia l’aglio per liberarsene. E qui mi sorge un pensiero: se l’orso lo sa e si trova una tana vicino ai corsi d’acqua… forse, quando ci si inoltra nel bosco in primavera per raccoglierlo, è il caso di stare attenti XD
Questo piccolo escursus botanico per arrivare dove?
L’ispirazione è uno dei mezzi per mantenere la mente fresca. Lasciatevi sempre ispirare da qualcosa e create qualcos’altro di conseguenza. Da un’idea ne nascerà un’altra e così via. Penso che fosse questo ciò che i luminari intendessero quando dicevano “siate creativi”. La creatività non scatta schioccando le dita, va allenata, va coccolata, va ispirata.
Cri